Certificare il benessere nei luoghi di lavoro
Il nuovo protocollo WELL misura e certifica il livello di qualità degli spazi interni di lavoro tramite un approccio di tipo olistico
Gran parte della nostra giornata la passiamo all’interno degli ambienti di lavoro e le condizioni di salute e benessere mentali sono fondamentali, l’International WELL Building Institute ha focalizzato l’attenzione su questi aspetti con il protocollo WELL.
Le sette categorie di indagine della certificazione WELL. Credits https://www.arthur-loyd-lyon.com/content/bien-etre-au-travail-certification-well-et-nouvelles-normesc
Nel mondo delle certificazioni è approdato, negli ultimi anni, il protocollo WELL, gestito dall’International WELL Bulding Institute (IWBI) e che pone, al centro dell’attenzione, le condizioni di salute e il benessere mentale di chi occupa un dato spazio costruito.
È rilasciato dall’americana Green Business Certification Inc. (GBCI) – la stessa organizzazione che si occupa anche della certificazione LEED – e da altri autorevoli enti.
I precetti alla base della certificazione WELL, che nascono per poter al meglio gestire e vivere il tempo trascorso negli ambienti chiusi, ovvero circa il 90% di una giornata, possono essere applicati a tutti i settori del lavoro e a tutte le destinazioni d’uso degli edifici – residenziale, scolastica, ospedaliera – ma trovano la loro massima espressione soprattutto negli ambienti lavorativi – uffici, industrie – nei quali il raggiungimento di una condizione di serenità può avere risvolti positivi anche sulla produttività dell’intera azienda.
- 7 punti focali del benessere secondo la filosofia WELL;
- i vantaggi che derivano dal rispetto degli standard WELL e dall’ottenimento della certificazione;
- cosa fare per ottenere la certificazione WELL.
I 7 punti focali del benessere WELL
Il protocollo WELL, frutto di anni di ricerche a cui hanno preso parte medici, nutrizionisti, ingegneri, architetti, sposta i riflettori sul benessere dell’uomo. La sostenibilità ambientale, la tutela del paesaggio, l’utilizzo di risorse rinnovabili per la produzione di energia non sono certo aspetti da dimenticare o accantonare, bensì dovrebbero essere integrati da un tipo di approccio, che viene definito per l’appunto olistico, che riconsideri le persone come motore principale di qualsiasi tipo di attività, lavorativa e non.
Vediamo nel dettaglio i sette elementi del protocollo.
Benessere psicofisico. Il benessere mentale è strettamente correlato a quello del corpo ed è l’elemento fondamentale per svolgere al meglio il proprio lavoro. Nel protocollo WELL si valutano i lavoratori dal punto di vista spirituale con l’obiettivo di raggiungere la felicità delle persone.
Comfort. Una serie di parametri definisce se effettivamente il luogo di lavoro è confortevole: rumore, pulizia, temperatura, colori delle pareti sono i parametri da valutare.
Movimento. Negli ultimi anni è sempre più evidente che il movimento è la chiave del benessere, anche quando parliamo di lavoro e non solo di attività sportive. Camminare, il gesto più semplice, è la strategia vincete per combattere la sedentarietà e ottenere benessere fisico e mentale. Nel protocollo WELL si prende in considerazione la possibilità di movimento nell’edificio o nelle immediate vicinanze (parchi, piste ciclabili, aree attrezzate).
Luce. Il sole, come ben sappiamo, è vita. Il protocollo WELL valuta in che misura uno spazio costruito riceve la luce e il calore fondamentali alla salute e alla serenità. Il sole è una fonte indispensabile di energia che consente tra l’altro di ridurre l’utilizzo dei sistemi artificiali di illuminazione.
Alimentazione. “Siamo quello che mangiamo”, per star bene bisogna nutrirsi bene. Nel protocollo WELL vengono valutate le materie prime delle mense dei luoghi di lavoro e quelle presenti nei distributori automatici. Molte aziende negli ultimi anni hanno introdotto nei distributori automatici frutta e altri alimenti “più sani”.
Acqua. L’acqua nell’edificio deve essere sempre pura, controllata e disponibile a tutti per facilitare l’idratazione dell’organismo.
Aria. La qualità dell’aria indoor viene valutata attraverso il numero di ricambi d’aria, la ventilazione naturale o meccanica e la presenza di inquinanti (VOC, radon …).
- Benessere psicofisico;
- Comfort;
- Movimento;
- Luce;
- Alimentazione;
- Acqua;
- Aria.
Ciascuna di queste categorie viene analizzata attraverso misurazioni scientifiche, quindi oggettive, in modo da restituire ai soggetti interessati dei dati praticamente inconfutabili, attraverso i quali poter prendere visione del livello di qualità di uno spazio chiuso e pianificare eventuali strategie di miglioramento futuro.
Perché aderire agli standard WELL
Programmare un intervento edilizio è di certo un processo molto articolato, che passa attraverso diverse fasi e tiene conto di una serie di valutazioni molto diverse tra di loro. L’ideazione di un concept, la scelta della tecnica costruttiva e dei materiali, la progettazione dei volumi e degli spazi, lo studio di fattibilità tecnico-economica, la cantierizzazione delle attività, la gestione manageriale, l’impatto ambientale, sono solo alcuni degli aspetti di cui bisogna tener conto quando si vuole costruire una nuova opera o agire su una già esistente.
I bisogni dell’uomo però, e perché no anche i suoi desideri, si sono nel tempo evoluti: la visione classica del processo edilizio dovrebbe arricchirsi di nuovi spunti come quelli proposti dall’International Building WELL Institute e divulgati in Italia da Apta Vitae .
Di fatto, i benefici che gli individui possono trarre dall’aderire a tale linea di pensiero, soprattutto in ambito lavorativo – come recepito da alcune norme ISO– sono tanti, e nello specifico:
- Raggiungimento di un buon equilibrio mentale;
- Intensificazione del legame con la natura in tutte le sue forme (verde, aria, acqua, cibo, sole);
- Aumento notevole della produttività lavorativa;
- Diminuzione della possibilità di ammalarsi e conseguente riduzione delle spese sanitarie;
- Maggiore stabilità aziendale;
- Maggiore fiducia nei riguardi dei propri superiori;
- Riduzione dell’assenteismo lavorativo;
- Incremento del lavoro di squadra;
- Passione nei riguardi del proprio lavoro;
Tali risultati positivi sono, naturalmente, strettamente connessi tra di loro.
Puntare al conseguimento della certificazione WELL può avere inoltre dei riscontri a livello prettamente economico, ovvero:
- Aumento della competitività sul mercato;
- Modifica, in positivo, dei fattori di valutazione immobiliare;
- Grande prestigio per l’impresa/studio che realizza/progetta l’opera;
Un edificio certificato WELL risponde cioè a determinati parametri che gli consentono di essere più competitivo sul mercato e quindi di valere di più.
Cosa fare per ottenere la certificazione WELL
Per ottenere la certificazione WELL è necessario registrarsi al sito www.wellcertified.com ed inviare la documentazione richiesta nella linea guida “The WELL Certification Guidebook”.